Il 9 novembre è uscito nelle sale “Auguri per la tua morte”.
Il film racconta la vita della studentessa collegiale “Tree” che un giorno si risveglia nella stanza di un ragazzo conosciuto la sera prima. E’ il giorno del suo compleanno.
Inizia la sua giornata normalmente, ritrovandosi poi la sera a doversi preparare per una festa organizzata dai suoi amici. Lei, però, a questa festa non ci arriverà mai perché verrà prima assassinata da uno sconosciuto. Detto così sembra semplice, ma succede una cosa inaspettata: la ragazza si risveglia e inizia a rivivere continuamente il giorno del suo compleanno, venendo sempre uccisa. Sotto shock, Tree chiede aiuto al ragazzo “appena conosciuto” perché vuole scoprire chi è l’assassino.
Passano i giorni e lei, sempre più stressata e indebolita, non riesce a capire chi possa volerle tanto male da causare la sua morte.
La svolta avviene quando, sicura di aver intuito chi è l’assassino attraverso la visione di alcune notizie al telegiornale, Tree riesce ad ucciderlo, pensando quindi di essersi salvata. Si ritrova però di nuovo a rivivere lo stesso giorno capendo quindi che il killer era un altro.
Attraverso vari ragionamenti alla fine del film riuscirà a scoprire il misterioso assassino, uccidendolo e potendo finalmente superare quel fatidico giorno.
A nostro parere la trama è ricca di colpi di scena che creano suspance, l’atmosfera è cupa, alle volte quasi surreale, e gli attori hanno recitato in modo realistico e spontaneo; la protagonista, in particolar modo, è stata capace di trasmettere tutto il senso di tensione che regge la narrazione.
Concludendo possiamo affermare che il film non ci ha annoiato per niente, anzi, ci ha tenute “incollate” allo schermo fino alla fine perché non riuscivamo a capire chi fosse l’assassino.
Il film racconta la vita della studentessa collegiale “Tree” che un giorno si risveglia nella stanza di un ragazzo conosciuto la sera prima. E’ il giorno del suo compleanno.
Inizia la sua giornata normalmente, ritrovandosi poi la sera a doversi preparare per una festa organizzata dai suoi amici. Lei, però, a questa festa non ci arriverà mai perché verrà prima assassinata da uno sconosciuto. Detto così sembra semplice, ma succede una cosa inaspettata: la ragazza si risveglia e inizia a rivivere continuamente il giorno del suo compleanno, venendo sempre uccisa. Sotto shock, Tree chiede aiuto al ragazzo “appena conosciuto” perché vuole scoprire chi è l’assassino.
Passano i giorni e lei, sempre più stressata e indebolita, non riesce a capire chi possa volerle tanto male da causare la sua morte.
La svolta avviene quando, sicura di aver intuito chi è l’assassino attraverso la visione di alcune notizie al telegiornale, Tree riesce ad ucciderlo, pensando quindi di essersi salvata. Si ritrova però di nuovo a rivivere lo stesso giorno capendo quindi che il killer era un altro.
Attraverso vari ragionamenti alla fine del film riuscirà a scoprire il misterioso assassino, uccidendolo e potendo finalmente superare quel fatidico giorno.
A nostro parere la trama è ricca di colpi di scena che creano suspance, l’atmosfera è cupa, alle volte quasi surreale, e gli attori hanno recitato in modo realistico e spontaneo; la protagonista, in particolar modo, è stata capace di trasmettere tutto il senso di tensione che regge la narrazione.
Concludendo possiamo affermare che il film non ci ha annoiato per niente, anzi, ci ha tenute “incollate” allo schermo fino alla fine perché non riuscivamo a capire chi fosse l’assassino.
Rebecca Zulian, Anna Stragliotto
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