Il gioco ha varie modalità: le più utilizzate sono la creativa e sopravvivenza.
Nella modalità creativa si hanno a disposizione tutti i blocchi in maniera illimitata e non si può morire. Questa modalità di gioco è utilizzata per costruire seguendo la propria fantasia senza alcuna limitazione, ma anche per sperimentare varie combinazioni di blocchi.
Nella modalità sopravvivenza, invece, bisogna andare in cerca dei materiali, che possono essere rinnovabili come il legno, oppure limitati come i diamanti che si trovano sotto terra.
Oltre questo bisogna imparare a “craftare” (ovvero creare con i materiali), per diventare forti e sconfiggere il Drago dell’End, il boss finale.
La difficoltà aumenta quando ci sono i mostri da combattere, che, se non contrastati, possono causare innumerevoli morti al player.
Il gioco ha la caratteristica grafica a pixel, ossia a blocchetti, motivo per il quale non piace a molti. Ma questo che per alcuni è un difetto, rappresenta anche uno degli aspetti più innovativi del gioco: il poter interagire con ogni blocco, cosa che non si può fare nei giochi realistici come altri realizzati che sono magari in 4 K.
Questo videogame non ha una fine precisa, si può giocare fino a quando non ci si stanca, perché le cose da fare sono infinite, così come lo spazio in cui muoversi.
Alla fine, le persone a cui abbiamo chiesto cosa pensassero di Minecraft sono giunti a un accordo: pur avendo una brutta grafica il gioco è una grande idea, in grado di creare un mondo per ogni persona, all'interno del quale ognuno può decidere cosa fare senza seguire determinate regole o obiettivi.
Più oggettivamente, il gioco ha contato il più alto numero di vendite in un anno ed è giocato da svariati youtubers.
Alvise Tommasini, Andrea Baggio
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